Nel 2024, il Museo Egizio festeggia il suo bicentenario con importanti trasformazioni architettoniche e riallestimenti innovativi. Il progetto di rinnovamento, affidato allo Studio OMA di Rotterdam, punta a una maggiore apertura del museo verso la città, sia in senso fisico che simbolico. Il cortile barocco sarà trasformato in una piazza coperta accessibile liberamente, creando uno spazio accogliente da cui partire per percorsi di visita personalizzati. Tra i punti di forza del bicentenario c’è il nuovo allestimento della Galleria dei Re: l’ambiente, progettato in collaborazione con gli egittologi del museo, è stato completamente rinnovato con pareti translucide e una maggiore illuminazione, sia naturale che artificiale; le statue, abbassate a livello dello sguardo, permettono di ammirare da vicino geroglifici e incisioni. La struttura richiama un tempio egizio, con una sala che riproduce i colonnati esterni e un’altra gli spazi interni, offrendo un’esperienza immersiva che evoca l’antico Egitto. Un altro evento simbolico del bicentenario riguarda il Tempio di Ellesiya, una cappella rupestre donata all’Italia nel 1966 dal governo egiziano. Restaurata con i blocchi originali, è ora collocata al piano terra del museo e arricchita da un videomapping che racconta la sua storia. Questa nuova posizione, accessibile direttamente da via Eleonora Duse, ne consente una visita autonoma e gratuita.
Il 2024 sarà anche un anno di iniziative culturali e scientifiche. Conferenze gratuite, disponibili anche in streaming, vedranno protagonisti ricercatori, curatori e direttori dei principali musei del mondo. Saranno occasioni uniche per approfondire le ultime scoperte archeologiche e riflettere sul futuro dei musei. Oltre agli spazi rinnovati, il museo offrirà appuntamenti speciali, tra cui l’inaugurazione della Galleria dei tessuti, il Giardino egizio e il riallestimento della sala dedicata ai reperti di Deir el-Medina. Un ricco calendario di eventi tematici coinvolgerà il pubblico, raccontando le trasformazioni in corso e moltiplicando le occasioni di incontro. Con i lavori straordinari in corso e le nuove modalità di visita, il bicentenario sarà un’opportunità per vedere il “making of” del futuro Museo Egizio, un luogo sempre più accessibile e in dialogo con il presente e la città. Tutte le attività saranno raccontate sul sito web e sui canali social del museo, per permettere a tutti di partecipare, anche a distanza.