Film tratto da una storia vera e diretto da Margherita Ferri, prende il titolo da una pagina facebook creata nel 2012 per bullizzare un quindicenne, Andrea Spezzacatena.
Sua madre Teresa un giorno sbaglia un lavaggio e i pantaloni che ha regalato ad Andrea per il suo compleanno escono dalla lavatrice tinti di rosa. Lui, il giorno dopo, decide di indossarli ugualmente a scuola, ma i pantaloni scatenano la reazione di un gruppo di compagni che lo prende di mira. Quando nasce la pagina facebook “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, la violenza verbale online non conosce più limiti. Andrea disperato, il 20 novembre 2012 decide di togliersi la vita. Il suo è il primo di una lunga serie di suicidi causati dal cyberbullismo in Italia.